Viaggio di istruzione a Strasburgo per riflettere sull’Italia e l’Europa (Alessio Cartosio)

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La scorsa settimana, gli studenti del liceo Santa Caterina  sono stati i protagonisti di un viaggio d’istruzione a Strasburgo, in Alsazia,  cittadina del nord della Francia che ospita una delle tre sedi istituzionali del Parlamento Europeo. Gli studenti hanno così potuto visitare la sede della più importante istituzione europea, accompagnati dai docenti e dalle guide del parlamento: una signora di origini tedesche e una studentessa italiana di Milano, impegnata al Parlamento in uno stage. Salvo alcuni addetti ai lavori, il Palazzo era semi-deserto; infatti, come le guide hanno spiegato ai ragazzi, il giorno prima si era tenuta una delle ultime sessioni plenarie del Parlamento, prima delle elezioni europee del 25 maggio.

La parte più interessante della visita è avvenuta propria nell’emiciclo più grande d’Europa che ospita i deputati durante le votazioni: lì le guide hanno illustrato agli alunni tutte le varie fasi che compongono il lavoro di un eurodeputato, sfatando il mito secondo cui gli europarlamentari lavorano poco o niente. La visita all’emiciclo è stata un’occasione per accrescere la consapevolezza degli studenti di quanto le decisioni prese a Strasburgo influenzino le vite di noi cittadini italiani: le guide hanno spiegato come gli argomenti trattati nell’aula spazino dalla discussione sulla crisi in Crimea alla salvaguardia del patrimonio culturale, artistico e gastronomico dei vari paesi.

Ma la cosa che ha più colpito gli studenti ovadesi sono stati gli apprezzamenti ricevuti dalla guida tedesca che ha spiegato quanto gli italiani vengano considerati dei grandi lavoratori all’estero e di quanto sia amato il nostro paese: «Voi avete il sole, l’arte, la buona cucina e anche una lingua bellissima» ha ripetuto più volte e ha aggiunto: «In questo momento di crisi, l’Italia ha sì bisogno di più Europa, ma è anche l’Europa ad avere bisogno di voi italiani, non dimenticatelo mai». Le affermazioni della guida hanno positivamente colpito alunni e professori, forse abituati a  sentire parole meno lusinghiere sull’Italia soprattutto in patria. La visita al Parlamento ha lasciato ai ragazzi una maggiore consapevolezza dell’importanza del Parlamento di Strasburgo e del ruolo fondamentale che dobbiamo tornare ad avere in Europa, smettendola di piangerci addosso e di vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto.

      alessiocartosio

      V Liceo linguistico S. Caterina

 

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