Di ritorno dalla Polonia: dal diario di bordo di un docente

“DAL DIARIO DI BORDO” di Antonello Rosson

La nostra esperienza in Polonia è iniziata nella scuola di Bielsko Biala: dopo una calorosa festa di benvenuto, i nostri alunni si sono cimentati in una coinvolgente lezione di Storia (in lingua Inglese).

Il centro storico di Bielsko, le montagne che svettavano nei dintorni (pronte per essere esplorate) e un tour guidato dei principali castelli della zona sono stati solo l’inizio di un viaggio che ci ha cambiati.

In effetti, la giornata trascorsa a Cracovia ci ha “catturati”, di fronte ad una bellezza architettonica che non ammette repliche.

E la mattinata trascorsa visitando i lager di Auschwitz e Birkenau, teatro dei tristi eventi che conoscevamo solo dai libri di Storia, ha mutato in noi la percezione del senso storico e dell’umano sentire.

Il sole sulla neve delle montagne, fino ad arrivare ai Carpazi, naturale confine con l’attuale Repubblica Ceca.

Persino il tempo è stato nostro complice silenzioso: ci ha accompagnati sempre tiepido e gradevole, tranne nella “gelida” mattinata di visita ad un campo di morte nazista. La glaciale aura di morte si percepiva anche nel vento, ancora impietoso.

La conclusione, cioè la visita alla casa natale (ora museo) di Karol Wojtyla e alla chiesetta di suor Faustina Kowalska, non hanno che confermato e rafforzato la sensazione di essere mutati, cresciuti in un istante durato soli otto giorni.

Un istante che ricorderemo tutta la vita.

 

Antonello

 

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