Corso di aggiornamento “Una manovra per la vita!” a cura di SIMEUP

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“Un bimbo a settimana muore per soffocamento”. Fino a che non è stata pronunciata questa frase, quella che si è svolta venerdì 14, alle 16,30 presso l’Istituto Santa Caterina Madri Pie di Ovada, sembrava una conferenza, sicuramente stimolante e coinvolgente, ma che avrebbe trattato argomenti che non sempre e non completamente avrebbero potuto interessare da vicino i vari partecipanti.

E’ stato subito chiaro, invece, che gli ambienti domestici sono pieni di oggetti potenzialmente pericolosi per i piccoli di casa, oggetti a cui, magari, nessuno dà peso: parti di cibo, come rondelle di carote o mele, piccoli oggetti, come monete o ruote di automobiline.

Dopo una prima introduzione e la proiezione di slide molto esplicative, la dott.ssa Franca Siri, medico pediatra, ed il dott. Vincenzo Roffredo, anch’egli pediatra, entrambi del SIMEUP (Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica) sono passati alla “pratica”: ognuno dei presenti, una ventina, circa, si è esercitato nel primo soccorso a lattanti e bimbi con le vie respiratorie parzialmente o completamente ostruite e nella manovra di Heimlich: insegnanti, educatori e mamme hanno praticato su bambolotti manovre di disostruzione.

Come spesso accade, tutto sembrava molto semplice, ma all’atto pratico ognuno si è reso conto che gli errori che commetteva erano tantissimi, dalla posizione delle dita sulla parte inferire dello sterno, alla posizione delle neonato rispetto ai “soccorritori”.

Prestare il primo soccorso è infatti importante perché sono proprio i primi momenti ad essere decisivi, e, se l’intervento sembra un po’ “violento”, la motivazione che spinge a salvare una vita è una molla sufficiente per agire; ma il soccorso deve essere l’ultima ratio.

L’indicazione primaria è infatti quella di effettuare sempre una corretta prevenzione: non permettere ai bimbi di entrare in contatto con oggetti aventi un diametro inferiore a 44,5 mm., accertarsi sempre che sia presente il marchio di conformità alle norme europee, CE, attenersi, per quanto riguarda l’alimentazione, alle indicazioni del Pediatra

Quando poi si rendesse necessario intervenire, è importante non farsi prendere dal panico, praticare le manovre insegnate e chiamare il 118.

L’auspicio che ognuno dei partecipanti si è sentito di fare è stato quello di reiterare l’esperienza per divulgare nel nostro Paese queste conoscenze che non sono affatto patrimonio comune, come invece accade, ad esempio, negli USA.

E quindi, grazie alla Dott.ssa Siri ed al Dott. Roffredo per la professionalità, la disponibilità e la pazienza dimostrate.

 

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