La Programmazione didattica generale prevede la definizione di una metodologia di lavoro comune alle Educatrici, e la definizione di strategie relative all’attuazione di esperienze significative attraverso obiettivi e strumenti messi a punto per tale scopo.

Ciò significa adoperarsi per realizzare sempre nuove formule didattiche che coinvolgono il bambino in un luogo di “rimandi” significativi in cui sia possibile trovare risposte alle contingenze dell’ambiente, siano esse sottoforma di stimolo espressivo, che ludico o relazionale.

Avremo allora alcune aree di sviluppo con i loro rispettivi itinerari didattici da sviluppare che potremmo così rappresentare:

– Area psicomotoria (danza)
– Area socio-affettiva
– Area linguistica (progetto nazionale “Nati per leggere “)
– Area della logica (giochi da incastro,manipolazione)
– Area dei linguaggi espressivi (canto, musica, attività grafico-pittoriche)

Per ogni progetto o “unità didattica” si potranno realizzare cartelloni che sintetizzano e illustrano le fasi dell’esperienza fatta attraverso fotografie degli avvenimenti più significativi, disegni, riproduzioni e qualunque altra traccia abbia acquisito significato nel percorso didattico. Tali cartelloni fungeranno da spazio informativo per i genitori, per il resto degli insegnanti e come conferma dell’esperienza vissuta per i bambini, che passandoci davanti diranno: “Questo l’ho fatto io!”

Durante il percorso del nostro itinerario, utilizzeremo spesso le attività pittoriche, perché sono utili per imparare a percepire, distinguere e riconoscere i colori, le forme e le linee che sono elementi compositivi delle espressioni grafiche e artistiche, rappresentando, per questo, la via di comunicazione privilegiata e preferita dai bambini che così lasciano trasparire il mondo dei loro sentimenti

Schede di osservazione

Per ogni progetto o unità didattica ci si avvale dell’osservazione. Questo strumento ci permette di valutare:

– se le attività proposte dalle Educatrici hanno suscitato interesse e partecipazione
– se le attività proposte hanno favorito particolari forme di autonomia
– se le attività proposte hanno favorito aggregazioni tra bambini
– se le modalità di conduzione delle proposte hanno sostenuto l’esperienza dei bambini nelle attività
– se le Educatrici sono riuscite a gestire i diversi modi di partecipazione dei bambini
– se le proposte hanno tenuto conto degli spazi e dei tempi complessivi di svolgimento delle attività all’interno dei vari contesti essenziali della giornata.

 

Continuità educativa con la SCUOLA DELL’INFANZIA

Il progetto favorisce un passaggio sereno dal Baby Parking alla Scuola dell’infanzia nel rispetto dello sviluppo del bambino.

In seguito all’esperienza di continuità proposta gli scorsi anni sono emerse riflessioni positive, sostenute anche dalla compresenza sia del Baby Parking che della Scuola dell’Infanzia all’interno dell’Istituto Madri Pie.

La continuità è essenziale per il benessere del bambino; all’ingresso della Scuola dell’Infanzia è importante creare un clima favorevole, ponendo particolare attenzione all’accoglienza, ai bisogni, alla dimensione socio-affettiva.

Il Progetto si prefigge:
– di favorire l’incontro fra i bambini del Baby Parking e i piccoli della sezione “Api” e della sezione “Coccinelle” della Scuola dell’Infanzia
– di facilitare la conoscenza dei nuovi ambienti e spazi
– di conoscere le insegnanti dei gradi successivi
– di partecipare alle attività di gioco e alle attività di routine

La realizzazione del progetto è prevista nel mese di Maggio.