Le classi III A e B secondaria di I grado commentano l’incontro con Salvatore Borsellino

  • L’incontro con Borsellino è stato speciale perché ci ha fatto rivivere con i suoi occhi i tragici avvenimenti del 1992. La parte del discorso che ci ha maggiormente colpiti è stata quando ci ha raccontato dell’esplosione che ha causato la morte di suo fratello Paolo. Ci ha spiegato tutti i dettagli, anche quelli più sconvolgenti, come il fatto che siano state trovate parti dei corpi sotto le automobili o sopra ad un balcone. Le emozioni che abbiamo provato sono state molto forti: tristezza, compassione e consapevolezza che questi fatti accadono ancora oggi.Da questa esperienza abbiamo imparato a non dare nulla per scontato nella vita e a combattere fino alla fine, anche rischiando la propria vita, per la giustizia e i diritti, i nostri diritti. Nel nostro cuore conserveremo il coraggio di colui che è riuscito a combattere e in parte a sconfiggere la mafia, Paolo Borsellino, che suo fratello Salvatore ammirerà per sempre.Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta solaPaolo Borsellino (Camilla Massari e Pietro Icardi)
  • Questo incontro non solo è stato molto forte ed emozionante, ma anche istruttivo. Abbiamo scoperto che la mafia è ovunque e non bisogna scappare dai pericoli, ma affrontarli. Abbiamo scoperto realtà diverse e, a volte, tenute nascoste. Non scorderemo mai alcuni fatti raccontati, ad esempio quando al funerale di Paolo Borsellino il popolo ha scacciato i politici, sospettati di essere collusi con la mafia, oppure quando ha raccontato che dopo l’esplosione in via D’Amelio sono stati ritrovati pezzi di corpo umano anche a quattro metri di altezza. È stato inoltre sconvolgente apprendere che per trasportare al comune di origine i pochi resti di un agente della scorta in una scatola da scarpe i familiari non solo hanno dovuto pagare, ma addirittura chiedere un prestito per sostenere la spesa.Siamo rimaste anche molto colpite dal fatto che Salvatore Borsellino ha affermato di essere diverso dal fratello Paolo: quest’ultimo, infatti era molto più simile all’amico Falcone, con il quale ha condiviso una lunga lotta contro la mafia e la morte eroica, in nome dei loro ideali. (Elisa Marsano, Andrea Benetti, Nicole Zanovello e Matilde Tassara)
  • Durante l’incontro con Salvatore Borsellino abbiamo provato dolore e compassione per gli eventi raccontati, ma anche un po’di rabbia, per tutti i crimini commessi dalla mafia. Abbiamo imparato tante cose nuove sulla mafia e sullo Stato che non sapevamo. La parte che ci ha colpiti di più è stata quando il signor Salvatore ha ammesso di aver fatto degli errori nei confronti del fratello Paolo e ci ha consigliato di non fare lo stesso errore. Ci ha spronati a combattere per il nostro Paese, a non essere indifferenti e non rinunciare mai ai nostri ideali. Porteremo per sempre nei nostri cuori questa giornata, con la speranza che la mafia possa essere un giorno sconfitta.( Giulia Torriglia, Giulia Ravera, Tommaso Ravera e Marco Barbato)
  • L’incontro con Salvatore Borsellino è stato molto interessante. Il momento più toccante è stato quando ci è stato raccontato che quando c’è stato l’attentato in via D’Amelio i corpi sono stati dilaniati e parti di essi sono arrivate a quattro metri d’altezza. Sono molte le emozioni provate: prime fra tutte il disprezzo per chi commette questi crimini e il dispiacere per chi le subisce. Abbiamo imparato che è giusto lottare per il proprio popolo e per la verità e abbiamo appreso quale fosse la situazione politica in Italia negli anni ’90. Siamo stati molto colpiti quando Borsellino ci ha raccontato che il fratello Paolo aveva in qualche modo preparato la propria famiglia al distacco, per abituarli all’idea che lui non sarebbe più stato accanto a loro.Di Salvatore Borsellino non ci resteranno nel cuore solo le parole, ma anche la sua grandissima sensibilità.(Ludovica Sartore, Alessandro Echino e Isabella Di Gregorio)
  • Dopo l’incontro con Salvatore Borsellino possiamo dire che “ci si è aperto un mondo”. La parte del discorso che ci ha colpiti maggiormente è stata quando ha rivelato che la mafia, che ha ucciso Falcone e Borsellino, era legata anche alla politica. Durante l’incontro abbiamo provato emozioni forti quando il signor Salvatore ha affermato di non sentirsi degno di suo fratello e tanta compassione e tristezza per tutti coloro che sono stati vittime della mafia.Da questa esperienza abbiamo imparato che bisogna sempre lottare per i propri ideali, anche mettendo a repentaglio la vita per un bene superiore.(Sara Benzi e Stefano Apolito)
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